Una scatola di cartone per salvare la vita ai neonati: la Baby Box finlandese

baby_box_2Far dormire un neonato in una scatola: se questa affermazione vi sembra bizzarra o addirittura pericolosa, forse non avete mai sentito parlare della baby box finlandese, una semplice scatola di cartone che ha salvato la vita di migliaia di infanti e ha migliorato la qualità della vita di mamme e bambini nei loro primi mesi.

Che cos’è la baby box?

Da quasi 80 anni il governo finlandese regala a tutte le donne in dolce attesa la äitiyspakkaus, una grossa scatola in cartone contenente un corredino completo per i primi mesi del nascituro ed utili accessori per la cura e l’igiene del piccolo e della puerpera.

La scatola, realizzata in robusto cartone riciclato e stampata con vivaci colori, è completata da un comodo materasso, set di lenzuolini e un caldo sacco-nanna che permettono a quello che potrebbe sembrare un semplice contenitore da imballaggio di trasformarsi in un confortevole e sicuro lettino per il neonato.

Unica condizione necessaria per avere gratuitamente la baby box è che le future mamme si presentino ad una serie di visite e controlli medici preventivi per monitorare la salute delle donne e dei futuri bimbi prima del 4° mese di gravidanza fino al parto.

Lo scatolone che si trasforma in culla educa e protegge il bambino

L’obbligo di un monitoraggio medico per poter ottenere l’utile baby box ha migliorato sensibilmente le aspettative di vita dei neonati e delle mamme finlandesi, riducendo quasi a zero la mortalità infantile. Quando, alla fine degli anni 30, fu introdotta dal governo finlandese la consegna delle “scatole per bambini” ben 65 neonati su 100 morivano durante il parto o nei primissimi mesi di vita. Oggi questa piaga sociale sembra quasi del tutto debellata.

Inoltre questo scatolone ha portato molti altri benefici alle famiglie: i neo-genitori si abituano subito a far dormire il piccolo in uno spazio tutto suo, semplice e costituito da materiali naturali, evitando la pratica diseducativa e pericolosa (rischio di soffocamenti e cadute) di far dormire il neonato nel “lettone” matrimoniale in mezzo a loro.

Il così detto bad-sharing, la consuetudine di far dormire il bambino tra i genitori è infatti una delle prime cause di SIDS, sindrome di morte improvvisa del neonato: l’uso della scatola come culla ha ridotto drasticamente anche l’incidenza di questo tipo di diagnosi.

La baby box, misura di equità sociale copiata nel mondo

Anche alle famiglie più modeste viene data la possibilità di avere abbigliamento e accessori di qualità e una culla uguali in tutto e per tutto a quelli che vengono offerti ai più abbienti, appianando le disuguaglianze sociali.

Questa scatola dai molteplici vantaggi sanitari e sociali ha avuto così tanto successo in Finlandia che ora molti altri Stati si accingono ad introdurla: Sudafrica, Zambia, Colombia, Argentina e Stati Uniti stanno avviando programmi simili e in India la dottoranda dell’università di Harvard Karima Ladhani ha fondato una ONG per la produzione di queste scatole con le quali conta di salvare le vita di 58.000 neonati nei prossimi 5 anni.

In India la mortalità infantile è molto alta e l’obbligo di sottoporsi ad esami prenatali per ricevere gratuitamente le scatole in cartone con il corredino potrà migliorare, secondo Karima, la cultura sanitaria e le condizioni di vita di donne e bambini.

La scatola per le neo-mamme approda in Italia e diventa una valigia

In Italia è stato introdotto un programma simile a quello della baby box finlandese: si chiama “valigia maternità” ed è promosso dall’associazione Piano Terra ONLUS e dall’associazione nazionale pediatri.

La misura previdenziale è dedicata alle neo-mamme in difficoltà economica che frequenteranno in modo completo il percorso di preparazione al parto e di visite di prevenzione: invece della scatola in cartone alle gestanti italiane verrà consegnato un trolley con tutto l’occorrente per la permanenza in ospedale in occasione del parto e per il benessere di mamma e bambino nei primi mesi di vita.

Il progetto “valigia maternità” è in fase sperimentale e attivo nel rione sanità di Napoli nel quartiere Tor Sapienza di Roma.

Cosa contiene la baby box? E’ possibile acquistarla?

Dal 1938, anno di introduzione della scatola del corredo per le mamme finlandesi, il contenuto è molto cambiato, diventando di volta in volta lo specchio dell’evoluzione dei modelli educativi e di puericultura, ai quali i nordici sono sempre stati molto attenti.

Quest’anno il baby box kit conteneva circa 50 prodotti, molti dei quali riutilizzabili; tutti in fibre naturali e riciclabili:

• la scatola in cartone riciclato con materasso antisoffocamento in materiali 100% naturali
• telo per il bagnetto, forbici per le unghie, termometro, spazzola, spazzolino, termometro per il bagnetto
• set pannolini lavabili, assorbenti, coppe per reggiseno, crema per capezzoli, teli e preservativi
• collant e calzini
• un sacco-nanna
• un libro e un giocattolino
• una tutina da neve
• cappellini, cuffiette e passamontagna
• copertina, copri coperta, materasso, copri materasso, federe
• bavaglini
• cappottino
• body vari con e senza gambine/maniche, vestitino di lana, leggings e magliettine in colori e fantasie neutre

La baby box originale finlandese può essere acquistata in tutto il mondo prenotandola on line su www.finnishbabybox.com. Scatole in cartone con vari tipi di corredi per la prima infanzia ispirati all’idea della baby box sono proposte come simpatiche idee regalo da Mukako in collaborazione con l’associazione Onlus Semi per la SIDS, sindrome di morte improvvisa del neonato.