In quale bidone della spazzatura vanno le lattine delle bevande? E le scatolette di tonno? In altre parole, l’alluminio dove si butta? È la classica domanda che capita di farsi quando bisogna buttare gli imballaggi in alluminio e si viene assaliti dai dubbi su quale sia il cassonetto giusto.
All’interno di questo articolo vi spiegheremo non solo come differenziare correttamente l’alluminio, ma vi forniremo anche qualche consiglio su come riciclarlo in modo creativo.
Perché è importante riciclare l’alluminio?
Riciclare l’alluminio è importante perché fa risparmiare fino al 95% di energia elettrica rispetto al processo tradizionale, che comporta costi e inquinamento, e assicura quindi elevati benefici ambientali.
Non tutti lo sanno, ma la possibilità di recuperare i rifiuti è legata al loro valore residuo. Sotto questo punto di vista, l’alluminio è un materiale eccezionale in quanto è riciclabile al 100% e può essere fuso e riformato all’infinito senza alcuna perdita in termini qualitativi.
Tra le diverse tipologie di imballaggi in alluminio che possono essere oggetto della raccolta differenziata e quindi di riciclo ricordiamo:
- lattine per bevande
- scatolette per gli alimenti (anche quelli per gli animali)
- bombolette spray
- coperchio dello yogurt
- barattoli
- fogli in alluminio per uso alimentare
- fogli da involucro
- vaschette di alluminio
- tubetti per creme e cosmetici
- coperchi per barattoli
- blister di medicinali
Questi oggetti, dopo aver svolto la propria funzione, possono essere facilmente trasformati in molteplici beni di uso quotidiano da rimettere in circolo, riducendo la necessità di alluminio primario e quindi l’inquinamento. Ma è importante conferirli nel corretto contenitore, evitando che vengano avviati allo smaltimento o, peggio ancora, abbandonati nell’ambiente. Vediamo come fare.
Qual è il simbolo riciclo dell’alluminio
Per effettuare una corretta raccolta differenziata occorre innanzitutto sapere che gli imballaggi in alluminio sono riconoscibili dal marchio AL o ALU e dal numero 41 che si trova all’interno di un triangolo con le frecce. Non vanno invece conferiti nella raccolta differenziata dell’alluminio gli imballaggi etichettati con altri simboli, come P o T.
Ciò premesso, prima di vedere l’alluminio dove si butta, è bene ricordare che, a seconda delle regole previste dal proprio comune di residenza, ci sono indicazioni diverse sul conferimento di questo materiale: in alcuni comuni si butta nel sacco della plastica, in altri in quello del vetro.
Se avete dei dubbi sul sistema adottato nella vostra città, vi conviene contattare l’Ufficio Ecologia del vostro Comune.
Riciclare l’alluminio in modo creativo
Abbiamo visto dove buttare l’alluminio in modo che venga avviato al processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti. Se da un lato si pone la necessità di differenziare correttamente l’alluminio per recuperarlo, dall’altro sta diventando sempre più popolare un’altra forma di riciclo che introduce la creatività e un pizzico di manualità: il riciclo creativo. Questa pratica virtuosa si pone l’obiettivo di riutilizzare gli oggetti a fine vita, evitando la generazione di rifiuti.
Se vi state chiedendo come riciclare l’alluminio in modo creativo, la buona notizia è che ci sono infinite possibilità. Ad esempio, la lattina di una bibita può diventare in poche mosse un originale vasetto per le piante. I barattoli vuoti, opportunamente decorati, si trasformano in bellissimi portapenne o porta mestoli da sistemare in cucina o ancora in lanterne capaci di creare una magica atmosfera in casa o in giardino. Ma non è finita qui: con le parti delle lattine si possono realizzare gioielli, cornici, sottobicchieri, formine per dolci e portachiavi.
Concludiamo ricordando che le particolari proprietà dell’alluminio lo rendono un materiale insostituibile nel packaging. ratioform mette a disposizione un’ampia gamma di imballaggi di ottima qualità e a buon prezzo, come le casse in alluminio e legno, e di altri prodotti utili per lo smaltimento dei rifiuti come i bidoni della differenziata.
