Trasporto ADR: come organizzare la spedizione di merci pericolose

Non tutti i trasporti di prodotti seguono le stesse regole, in particolare nel caso degli ADR. Legislazione e iter burocratico possono risultare complicati, ma è necessario avere una certa formazione e conoscenza in materia per evitare di avere problemi con la spedizione di merci pericolose.

Cosa si intende per trasporto ADR

Vengono classificati come ADR i trasporti su strada che coinvolgono merci pericolose o a rischio. L’acronimo indica Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route, trattato che in Italia è stato ratificato con la legge n. 1839 del 12 agosto 1962.

Ci sono norme che prevedono la classificazione delle sostanze pericolose, regolamentano gli imballaggi, i veicoli e le cisterne, oltre che prevedere determinati requisiti sui documenti di viaggio.

Quali sono le merci pericolose a cui si fa riferimento con il trasporto ADR

Vengono classificate come ADR sostanze soggette ad esplosione o deflagrazione. Gas e liquidi sotto pressione, oppure tossici, corrosivi, asfissianti e comburenti. Materiali a bassa e bassissima temperatura.

Molte merci infiammabili e a rischio di innesco spontaneo, specie a contatto con l’acqua, oppure esposte a reazioni chimiche e fisiche pericolose se contaminate da agenti esterni o se le condizioni di imballaggio non sono rispettate.

Inoltre, rientra nella categoria tutto il complesso di merci tossiche e che possono avvelenare, oppure infettare o contagiare uomini ed animali. Fra queste troviamo materiale biologico ospedaliero e veterinario, sangue ed emoderivati, o reagenti chimici per la preparazione di farmaci.

Sono classificati come ADR anche i perossidi organici, le sostanze radioattive ionizzanti, oltre a tutto ciò che in caso di incendio può sviluppare diossine e gas tossici (per esempio rivelatori di fumo, che contengono Americio 241 e catalizzatori per resine).

Allo stesso modo, i materiali che possono essere cancerogeni per inalazione delle polveri e che possono contaminare o inquinare le acque e le materie fuse trasportate ad alta temperatura, sopra i 100 °C. In quest’ultimo gruppo troviamo varichina, fosforo, persino stock di cellulari e batterie al litio, per esempio. Da non trascurare polveri di legno e ossidi metallici per elettronica.

Quali sono le linee guida per il trasporto di merci pericolose

Le merci pericolose devono essere classificate come tali da consulenti esterni, i quali contestualmente forniscono la MSDS, ossia la scheda di sicurezza contenente la classe di pericolo a cui appartiene la merce e le indicazioni per la movimentazione della stessa.

In base alla tipologia di materiale pericoloso da trasportare, devono essere impiegati imballaggi omologati ONU specifici, sia semplici che doppi.

A queste regole si applicano alcune eccezioni per i colli classificabili come spedizioni in Quantità Limitata, Quantità Esente e altri casi particolari. Ad esempio, un singolo cellulare non rientra in ADR, mentre un pallet di smartphone con batteria al litio, sì.

Se non esiste un imballaggio specifico dovrete impiegare contenitori omologati ONU 4GV, per uso universale. Inoltre, molto importante è utilizzare le etichette a losanga standard 100×100 mm del tipo adatto alle classi di pericolo della merce.

Per merci pericolose per l’ambiente, sopra i 5 kg o 5 litri, si deve applicare il marchio di pericolo ambientale.

Anche il mezzo di trasporto deve essere preparato secondo le norme per la placcatura e il conducente deve essere dotato di protezioni apposite.
Queste ultime sono solitamente contenute nella così detta borsa ADR ed elencate su una scheda situata in posizione accessibile e sicura.

All’interno del kit di sicurezza ADR sono presenti indumenti fluorescenti, guanti di protezione, occhiali, segnali di avvertimento, lampade portatili, liquido per lavare gli occhi, badili anti-scintilla, copri tombini e maschere di evacuazione oltre che recipienti per la raccolta.

L’omologazione ADR degli imballaggi

Per le merci pericolose sono disponibili sul catalogo ratioform tutta una serie di imballaggi adr: casse in legno e imballaggi in cartone per trasporti ADR, oltre che RID, IMDG e IATA. Ogni cassa e scatola speciale viene certificata e collaudata.

Inoltre, un profilo in acciaio di rinforzo per gli angoli in base alla normativa IPPC (ISPM15), assicura che la merce non si esponga a rischi. Sono disponibili anche sacchetti in plastica rinforzata, nastro di segnalazione ed etichette segnaletiche omologati.