Quest’uso creativo del cartone, che coniuga ergonomia, design urbano ed etica sociale, è l’idea vincente del 30enne Giuseppe D’Alessandro: dopo aver constatato le condizioni disagiate dei clochard di Parigi, che cercano rifugio e tepore nelle fermate della metropolitana, il giovane designer ha pensato di utilizzare un materiale leggero, economico e duttile come il cartone per creare ripari temporanei monoposto.
Il prototipo di “Scorz”, chiamato così poiché si presenta come un vero guscio protettivo estensibile, è stato realizzato in Germania, in collaborazione con il designer Jasper Precht .
Giuseppe, arrivato a Berlino per compilare la sua tesi di laurea, ha iniziato a fare volontariato e a conoscere dalla viva voce dei senzatetto quali erano le loro esigenze primarie e come avrebbero voluto che fosse concepito un rifugio temporaneo, facile e leggero da trasportare negli spostamenti ma al tempo stesso robusto e durevole.
Tornato in Italia, inizia a lavorare presso l’azienda di Nicola Savarese, che produce cartone ondulato di qualità per il packaging e la comunicazione: è durante questa esperienza che viene prodotto il primo esemplare definitivo di Scorz, realizzato in cartone, rivestito esternamente da un doppio strato di pellicola per renderlo anti-vento, anti-pioggia e non infiammabile.
Insieme agli amici Antonio Altieri, Igor Di Mauro, Monica Minelli, Michela Sarnataro e Ilaria Feola ,Giuseppe D’Alessandro crea a Somma Vesuviana (NA) una start-up no profit per supportare i senza fissa dimora, che all’inizio di gennaio 2019 distribuisce alcuni esemplari dell’innovativo rifugio in cartone ai senzatetto di via Marina e della Galleria Umberto di Napoli.
Il design del cartone combina in questo progetto l’esigenza della portabilità (i senzatetto si spostano spesso in vari punti della città) con quello della versatilità e della robustezza: il riparo in cartone infatti, è estensibile per meglio adattarsi allo spazio circostante e all’altezza di chi lo utilizza ed è progettato per poter durare anche un intero inverno.
Ideata ispirandosi agli origami in carta orientali e sviluppata studiando le geometrie delle superfici piegabili, Scorz si presenta come una sorta di “fisarmonica” in cartone ondulato a doppio strato certificato FSC; le proprietà termo-isolanti del cartone inoltre, permettono di regalare ai clochard un po’ di tepore nelle ore più fredde della notte, oltre ad un momento di intimità al riparo da occhi indiscreti.
Esternamente, sul cartone è stato stampato il numero di emergenza sociale del comune di Napoli, utile per i cittadini e i senzatetto stessi in caso di richieste di aiuto. Inoltre, essendo completamente biodegradabile, il rifugio può essere “abbandonato” dagli utenti in qualsiasi punto di raccolta rifiuti senza danni per l’ambiente.
Scorz è un’idea di design sostenibile ed etico: può essere realizzato in cartone riciclato a costi relativamente bassi, rendendolo un prodotto ideale per tutte le associazioni che portano soccorso e sollievo ai senza fissa dimora nelle città e per tutte le iniziative della pubblica amministrazione, anche a basso budget.