Qual è l’imballaggio più riciclato al mondo?

Dagli Usa al Giappone fino all’ultima regione d’Italia, sono in forte aumento le politiche ambientaliste che sollecitano al riciclo degli imballaggi, per risparmiare energia e materie prime a tutto vantaggio dell’ecosistema.

Piccoli gesti quotidiani che consentono di salvaguardare l’ambiente limitando la produzione di rifiuti e scarti di produzione.

La lattina è l’imballaggio più riciclato

Grazie a uno studio effettuato dalla Resource Recycling Systems sui dati di riciclo globale, tra i diversi elementi che consentono un riutilizzo razionale, l’alluminio raggiunge il primo posto come imballaggio più riciclato al mondo: con una media italiana del 72%, viene seguito dal vetro che risulta riutilizzato al 46% e dalla plastica, che si posiziona al terzo posto con il 43%.

Percentuali ancora più alte se si guarda al Giappone, che raggiunge il 77% e il Brasile, a quota 98%.

Un risultato notevole se si considerano i danni sempre più ingenti che il Pianeta subisce a causa dell’inquinamento, con un forte impatto sul clima e sulla sopravvivenza di molte specie animali.

Com’è possibile riutilizzare l’alluminio e quali sono le fasi del riciclo?

L’alluminio è uno dei metalli più abbondanti in natura tanto da essere considerato il 3° elemento più presente dopo ossigeno e silicio.

È commercializzato da secoli per dare vita a prodotti come lattine per bevande, scatolette per alimenti, bombolette, fogli da cucina, tappi, tubetti e chiusure: articoli molto utilizzati in tutti gli ambienti sociali e per questo riciclabili all’infinito, proprio come tutti gli oggetti in alluminio.

Per comprendere il beneficio del riciclo sull’ambiente, basti pensare che per eseguire tale procedimento è necessaria una quantità di energia pari al 5% di quella che serve per la produzione dell’alluminio grezzo. Una volta raccolto, infatti, il materiale viene sottoposto a separazione, pressione e trasformazione in balle, per essere poi trasportato in fonderia, dove viene prima trattato a 500° per l’epurazione da sostanze come vernici e poi fuso a una temperatura di 800°, per raggiungere massima liquidità.

Solo dopo questa fase, è possibile ottenere delle placche che verranno poi trattate per produrre nuovi manufatti e semilavorati.
È interessante sapere che con l’alluminio riciclato vengono prodotti nuovi pezzi per automobili, motocicli, mezzi pubblici, aerei, barche, vagoni, razzi o biciclette, ma anche componenti per smartphone, telecomandi, autovelox, oltre a cavi, attrezzi da cucina o pentole.

Basti pensare, per esempio, che per realizzare una caffettiera bastano 37 lattine e per una bicicletta ben 800 unità.

Quali sono gli altri imballaggi riciclabili?

Esistono anche altri materiali che possono essere riciclati diverse volte: l’acciaio, il vetro e la carta.

L’acciaio può essere sottoposto a riutilizzi multipli senza perdere le sue caratteristiche originarie, un modo per ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra come la CO2 nell’atmosfera. Anche questo elemento consente la realizzazione di prodotti vari come tubi, automobili, biciclette ed elettrodomestici.

Il vetro, invece, è una tipologia di materiale che può essere riciclato all’infinito grazie alla lavorazione al forno, che mantiene intatte tutte le caratteristiche di base. Negli ultimi anni, inoltre, si è diffuso un processo di lavorazione di tale materiale che richiede il ricondizionamento, ovvero sterilizzazione dei contenitori vuoti e il successivo riutilizzo in ambito industriale. Un sistema per riutilizzare lo stesso materiale senza sottoporlo ad alcuna trasformazione, con conseguente risparmio totale di energia.

La carta, infine, è uno degli elementi più versatili che esistono in natura perché presenta tantissimi usi. Esistono infatti diversi tipi di carta per le più disparate attività industriali o domestiche.

Purtroppo, però, si tratta di un elemento che non può essere riciclato all’infinito: nei ripetuti processi di riciclo, infatti, la fibra degli imballaggi di carta perde le sue caratteristiche originarie indebolendosi e accorciandosi, limitando la realizzazione di nuovi prodotti. Per questo motivo, è possibile riciclare la carta solo 7 volte, prima che diventi un rifiuto inutilizzabile.

Visitando la pagina di ratioform e sfogliando la gallery presente sul sito, è possibile trovare un’ampia scelta di imballaggi, tra i quali casse da imballaggio, imballaggi speciali e scatole di cartone, da impiegare per gli usi più diversi: si tratta di prodotti resistenti ed ecocompatibili, che combinano convenienza e qualità ad un’ottima scelta green.