Come lavare le mascherine in tessuto: a mano o in lavatrice

Chirurgiche, FFP1, FFP2, FFP3, in cotone, in fibra sintetica, con o senza valvola: come ben sapete, non tutte le mascherine sono uguali, in quanto differiscono significativamente per capacità filtrante, materiale, frequenza di impiego ed eventuale manutenzione.

Un caso particolare è quello dei dispositivi di stoffa, per i quali si pone il problema di una pulizia accurata; quindi: come lavare le mascherine in tessuto, per abbattere il Coronavirus e microbi di vario genere?

Trovare una risposta a questa domanda vi sarà di grande aiuto, se non volete usare quelle monouso o in TNT. Il presidio riutilizzabile è la soluzione più ecologica e all’insegna del risparmio nel medio-lungo termine.

Nelle prossime righe scoprirete come lavare le mascherine in lavatrice e a mano, insieme a tutte le raccomandazioni sulle temperature ottimali e sui trattamenti per una perfetta igiene.

Come lavare le mascherine di stoffa o di cotone in lavatrice

Diversi studi hanno dimostrato che la maggior parte dei ceppi virali e sottotipi del Covid 19 muore a temperature pari o superiori ai 55°C, con un’esposizione di almeno 10 minuti al calore; questo vale per la mascherina chirurgica come per quella in stoffa.

Per il lavaggio in lavatrice, quindi, potete impostare il programma a 60°C per il cotone e a 40°C per le fibre sintetiche, in quest’ultimo caso aggiungendo un po’ di disinfettante per la biancheria.

Come detergente basterà poco sapone neutro, per far durare più a lungo la parte filtrante; in tal modo, eviterete l’uso continuativo di candeggina e derivati, responsabili di un deterioramento precoce della mascherina.

Dal momento che i presidi in tessuto schermano in maniera meno efficace rispetto a quelli chirurgici, dovreste scegliere quelli in cotone doppio e lavarli a ogni utilizzo; se li avete indossati per poco tempo, comunque, nulla vieta di stenderli al sole.

Come lavare le mascherine lavabili a mano

Anche in questo caso, vi occorreranno acqua molto calda, detersivo neutro e, possibilmente, un paio di guanti per evitare di scottarvi; lasciate in ammollo per una mezz’ora e frizionate delicatamente, dopodiché risciacquate e fate asciugare.

Il metodo, semplice e poco impegnativo, vale anche per lavare le mascherine di cotone a ogni utilizzo.

Tuttavia, non ha la stessa efficacia dei programmi per lavatrice a temperature medio-alte: l’esposizione all’aria causa una brusca perdita di calore e, di conseguenza, l’ammollo avrà un potere virucida e battericida inferiore.

Sanificare le mascherine in tessuto, i metodi più accreditati

Per questa operazione, indispensabile per rimuovere gli agenti contaminanti, potete utilizzare il calore o sostanze mirate all’abbattimento della carica virale (sanificazione o sanitizzazione a freddo).

Tra i mezzi a disposizione tenete presenti:

  • ferro da stiro
    • acqua bollente
    • mistura idroalcolica acquistata in farmacia.

Le soluzioni proposte sono tutte economiche, semplici e veloci.

Sanificazione con ferro da stiro

Lavate le mani e appoggiate la mascherina su una superficie pulita e igienizzata, dopodiché riempite il serbatoio del ferro da stiro con acqua distillata.

Azionatelo e, tenendolo almeno a 20 cm di distanza, vaporizzate sulla stoffa da entrambi i lati; fate asciugare il presidio medico in un luogo ventilato, per prevenire la formazione di muffe e cattivi odori.

Sanificazione con acqua bollente

Mettete in ammollo il dispositivo in acqua portata a una temperatura di 100°C, meglio se fatta bollire sul fuoco; lasciatelo per 5 minuti e stendetelo all’aperto, per farlo asciugare velocemente.

Uso di soluzioni idroalcoliche

Sulla stoffa pulita e asciutta, vaporizzate uniformemente un prodotto con concentrazione compresa tra il 60% e il 70%; potete acquistarlo in farmacia, pertanto evitate il fai da te.

Dopodiché spruzzate dall’altro lato, senza tralasciare i lacci e senza bagnare troppo il tessuto, quindi fate asciugare prima dell’uso.

Quante volte potete lavare le mascherine di tessuto?

Dipende dalla frequenza di impiego: appena la parte filtrante inizia a deteriorarsi, dovete procedere con la sostituzione; per sicurezza vi consigliamo di lavare le mascherine al termine di ogni utilizzo.

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