Velocità ed isolamento dei materiali
La larga diffusione dei bancali EPAL ci porta alla necessità di definirli meglio. Si tratta di pallet (in italiano ‘paletta di carico’), ovvero di una attrezzatura sopraelevata utile per l’appoggio e il deposito di vari materiali, in attesa di essere spostati tramite mezzi appositi.
Nati storicamente dall’operato dei militari americani nel corso della seconda guerra mondiale, che accumulavano la merce da mandare in Europa su piattaforme di legno, hanno preso piede per utilizzi industriali anche nel nostro continente e si sono trasformati nella forma e nella materia prima che li costituisce. Dal legno si è infatti passati alla plastica e al metallo, per poi arrivare ad una standardizzazione nella produzione.
Velocità – e quindi un notevole risparmio di tempo nei trasporti multipli – ed isolamento dei materiali dal fondo, sono le due caratteristiche chiave che hanno permesso la propagazione così ampia dei bancali EPAL, utili a numerose realtà industriali sperse per il mondo.
Dopo la fase iniziale, i trasporti si sono velocizzati favorendo spostamenti in blocco di enormi quantità di merce e, in Europa, si è arrivati alle misure classiche. In particolare il pallet definito ‘EUR’ è quello da 800×1200 mm, con 9 piedini (da 145 e 100 mm di lato) uniti in gruppi di tre da liste di legno lunghe 22 mm. Questa tipologia di pallet può essere inforcata da ogni lato ed è la più utilizzata in campo industriale per velocizzare lo spostamento di una mole elevata di merce.
ratioform, all’interno del proprio catalogo, presenta bancali EPAL costruiti secondo le normative vigenti e certificati per la propria corrispondenza agli standard tecnici richiesti per il trasporto internazionale. La cura del dettaglio, ovvero la rifinitura dei particolari e l’utilizzo di materiali resistenti e di buona fattura, va ad aggiungersi all’ottimo rapporto qualità-prezzo dei materiali disponibili alla vendita.