Nastro americano: a cosa serve il nastro telato

Chiamato anche nastro telato o duck tape, il nastro americano è un’invenzione dell’azienda Revolite: i primi utilizzi risalgono agli anni della Seconda Guerra Mondiale, ma l’articolo continua a riscuotere consensi tra il pubblico.

Inizialmente impiegato in campo bellico per proteggere le munizioni durante il trasporto, il nastro telato ha trovato applicazione in altri settori, ad esempio come rimedio d’emergenza a eventuali perdite di aria o di acqua.

Il prodotto, quindi, è un must have da tenere sempre a portata di mano: nelle prossime righe scoprirete a cosa serve, perché preferirlo ad altre soluzioni e quali caratteristiche deve avere per ottenere risultati perfetti.

Nastro americano: caratteristiche

Questo prodotto è molto diverso dal comune scotch: è infatti rinforzato con tessuti a trama non troppo fitta, in modo da avere uno spessore limitato; in genere, le fibre immerse nella matrice adesiva sono di cotone, ma non mancano opzioni contenenti poliesteremodal (più noto come rayon) e nylon.

Il nastro telato standard si presenta con una colorazione grigia o nera, ricavata dalla polvere di alluminio ed è rivestito in polietilene, ragion per cui risulta particolarmente resistente alle sollecitazioni, all’umidità e al calore, oltre a essere dotato di un’impermeabilità eccezionale.

L’applicazione richiede una lieve pressione sulla superficie, in modo da eliminare pieghe e bolle d’aria, e rispetto agli altri nastri adesivi si presta all’utilizzo su svariati tipi di supporto aderendo a lungo dove la quasi totalità dei nastri si stacca. Potete usare il nastro americano su:

  • superfici ruvide
    • riparazionidi emergenza a tubature, gonfiabili in PVC, natanti
    • aree interne ed esterne di un locale.

Per effettuare il taglio non avete bisogno delle forbici, a meno che non dobbiate fare un lavoro di precisione: vi basta semplicemente strappare con le dita.

Quando è nato il nastro telato e a cosa serve?

Come già anticipato, le prime tracce del duck tape risalgono agli inizi degli anni ’40 del secolo scorso: sembra che una signora di nome Vesta Stoudt, madre di 2 ragazzi arruolati nella Marina Militare Americana, abbia suggerito a Franklin Delano Roosvelt l’idea del prodotto nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.

In quel periodo serviva, infatti, una soluzione per sigillare le scatole contenenti munizioni, trasportarle in modo sicuro e aprirle rapidamente, una volta giunte a destinazione; allora il presidente degli USA delegò una diramazione della Jonhson&Jonhson (la Revolite) a produrre questo nastro adesivo unico nel suo genere.

Dopo il conflitto, l’articolo si affermò in altri ambiti, soprattutto in quello edilizio; si rivela un validissimo strumento per fare riparazioni di emergenza in corrispondenza di fuoriuscite di aria o di liquidi da tubi, natanti forati o lacerati.

La procedura è semplice: vi basterà ritagliare o strappare un pezzo di dimensioni leggermente superiori a quelle della parte danneggiata e coprirla. Lo stesso vale per gli imballaggi strappati, sui quali potete limitarvi a sovrapporre la quantità necessaria di nastro telato.

Quanto alla mascheratura (ad esempio, per la verniciatura della carrozzeria in un determinato punto), dovrete appoggiare l’adesivo sulla zona preventivamente pulita e asciutta, così come per il mascheramento di eventuali componenti danneggiati; per la segnaletica nei cantieri, sarà utilissimo per delimitare le varie aree con precisione.

Guida alla scelta del nastro telato

Dopo aver visto a cosa serve il nastro telato, è arrivato il momento di scoprire quale prodotto dovrete acquistare per i vostri lavori. I nastri telati, infatti, non sono tutti uguali, ma vanno scelti in base all’utilizzo che prevedete di farne; di seguito, ecco qualche suggerimento:

  • il vinileconferisce una maggiore impermeabilizzazione
    • il polipropilene silenziosoè l’ideale per sopportare gli attacchi del freddo
    • il rivestimento in PVC assicura resistenza a temperatura ambiente
    • i nastri in tela di rayon sono perfetti per tubi, giunture e raccordi
    • il rayon laminato si presta agli imballaggi
    • le stampe segnaletiche delimitano le zone all’aperto.

Anche lo spessore può fare la differenza: tenetene conto, al momento di comprare il prodotto.

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